La chiesa, dedicata a San Mauro Abate, sorse tra la seconda metà del XVI secolo e i primi anni del successivo. Fu fortemente danneggiata dal terremoto del 1693 e successivamente restaurata ad opera del vicario Paolo Romeo, che, a conclusione dei lavori, nel 1718, fece erigere un grande portale. Nel 1767 fu costruito il campanile a spese del barone Cannizzaro. Nel 1943 la chiesa crollò a causa di un’incursione aerea degli alleati. Fu, infine, ricostruita ad opera dell’architetto Failla. Poco si sa della statua lignea, ricoperta d’argento e da una mistura che la rende dorata, di San Mauro. Secondo la tradizione faceva parte di un carico di statue trasportate da una nave francese, arenatasi sugli scogli di Aci Castello. Grazie all’aiuto dei castellesi la nave riuscì a liberarsi ed il capitano, per riconoscenza, donò la statua alla città. La realizzazione della statua si può datare intorno al 1600. Di notevole interesse sono, inoltre, la pala di San Mauro benedicente (firmata da Giacinto Platania nel 1681), la pala della Traslazione delle reliquie di Sant’Agata (rinvenuta nel sottotetto della casa canonica nel 1987), la pala di San Mauro Taumaturgo (fatta restaurare dalla Congregazione di San Mauro Abate), la tela della Madonna della Purità (opera di Paolo o Alessandro Vasta), il bassorilievo in stucco bronzato “La samaritana al pozzo di Giacobbe” (eseguito nel 1960 da Giuseppe Fortunato Pirrone).