Rete Ecomuseale del Territorio Etneo a Militello ed escursione nella Valle del Loddiero
Un tempo il nostro territorio doveva essere simile alle Maldive o alle Hawaii, offrendo scenari incantevoli con colori favolosi e acque limpide e calde.
La riprova concreta si trova davanti ai nostri occhi, sotto forma di spettacolari formazioni rocciose che custodiscono, come le pagine di un avvincente libro, la storia geologica del circondario.
Il torrente Loddiero, nel corso dei millenni, ha inciso profondamente le balze rocciose che da Militello degradano verso Scordia formando una valle lussureggiante, scrigno di preziose testimonianze archeologiche, naturalistiche, biologiche e geologiche.
Da almeno due, tre milioni di anni qui si susseguono vicende geologiche che hanno appassionato e continuano ad appassionare studiosi di ogni parte.
Ad imponenti manifestazioni vulcaniche, dalle quali è scaturito il substrato lavico originario, si sono susseguite lunghe fasi di quiescenza che hanno favorito il deposito e l’accumulo di aggregati sedimentari e organici con la formazione di meravigliose barriere coralline e relativi atolli.
Ma, ancora una volta, le dinamiche geologiche iblee ne hanno determinato l’inevitabile fine, portando le barriere a livelli tali in cui era impossibile per loro sopravvivere.
Piccole frane stanno continuamente interessando le pareti che ospitano tali preziose testimonianze, lasciando presagire una loro probabile scomparsa in tempi poco lontani. E’ un’eventualità che ci sentiamo di scongiurare, sperando che tutta l’area, come accadde con un illuminato intervento del secolo scorso, rimasto, purtroppo senza un adeguato seguito manutentivo, venga nuovamente fatta oggetto di ulteriori e più lungimiranti progetti di recupero.
Il nostro territorio, che fa la sua parte, raccontandoci sempre storie avvincenti e interessanti, ne ha estremo bisogno!
GINO CALLERI